MOLAB al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore

Dal 2 al 12 settembre presso il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore (BL) si è svolta la campagna d’analisi MOLAB (MObile LABoratory) per lo studio in situ della collezione del Museo. Il progetto, denominato STATE (Study of the conservation state of the plastic and metal glasses collection of the Museo dell’Occhiale) vede la sinergia del Museo dell’Occhiale e Certottica Group con il PRIN PERSPECTIVE (Polymer Research Studies for Preventive Conservation Through non Invasive analytical strategiEs) E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science), infrastruttura europea per l’Heritage Science che offre l’accesso alle proprie tecnologie e competenze per lo studio di beni culturali.

Il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore custodisce una collezione straordinaria che spazia dal XVI secolo ai giorni nostri, con esemplari unici provenienti da Europa, Cina, Giappone, e Americhe. Attraverso il progetto STATE viene studiata una parte rilevante della collezione del Museo dell’Occhiale con un focus specifico su occhiali in nitrato di cellulosa ed acetato di cellulosa, materiali plastici storici particolarmente instabili.

Tecnologie scientifiche d’eccellenza

La campagna MOLAB utilizza un consolidato approccio multi-modale completamente non invasivo per identificare i materiali e valutare lo stato di conservazione di circa 30 oggetti selezionati. Le tecniche selezionate per il progetto includono: spettroscopia infrarossa (medio e vicino IR), fluorescenza a raggi X, spatially off-set Raman, rilassometria NMR, microscopia digitale ad alta risoluzione, tomografia X, imaging di fluorescenza risolta nel tempo, imaging iperspettrale nel visibile in riflessione ed emissione.

Queste tecniche d’analisi permetteranno di identificare i diversi polimeri, leghe metalliche, pigmenti e additivi presenti negli oggetti storici, fornendo informazioni cruciali per valutarne lo stato di degrado e pianificare interventi di conservazione mirati.

Una rete di eccellenza scientifica

STATE si inserisce inoltre nel quadro del progetto di ricerca PERSPECTIVE (Polymer Research Studies for Preventive Conservation Through non Invasive analytical strategiEs), che mira allo sviluppo di un approccio analitico multimodale non invasivo per lo studio in situ dei polimeri sintetici e dei materiali plastici del patrimonio culturale. PERSPECTIVE è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4 “Istruzione e Ricerca”—Componente C2 Investimento 1.1, “Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)” con ID project 2022HSKH5Y. Il progetto è coordinato dalla dott.ssa Francesca Rosi, primo ricercatore CNR presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” sede di Perugia.

Per la campagna STATE, l’accesso in situ è reso possibile grazie alla partecipazione dei partner PERSPECTIVE che costituiscono centri d’eccellenza di primo piano:

  • CNR-SCITEC (sede di Perugia,) con Francesca Rosi, Claudio Costantino, Sara Carboni Marri;
  • CNR-ISPC (sedi di Roma, Milano e Firenze) con David Buti, Valeria di Tullio, Alessandra Botteon, Claudia Conti;
  • l’Università degli Studi di Bologna con Matteo Bettuzzi, Maria Pia Morigi, Cecilia Riccardizi; 
  • Politecnico di Milano con Daniela Comelli, Sabrina Samela, Elisabetta Martinelli, Alessia Di Benedetto, Paulina Guzmán García Lascurain;

I laboratori CNR e Università di Bologna sono anche providers della piattaforma MOLAB dell’infrastruttura europea E-RIHS.

Obbiettivi e impatto

Il progetto persegue obiettivi specifici di grande rilevanza per lo studio e la conservazione del patrimonio culturale:

  1. Identificazione materica: determinare la natura chimica dei polimeri e degli altri materiali presenti nella collezione
  2. Valutazione dello stato conservativo: definire lo stato di degrado degli oggetti analizzati
  3. Protocolli di conservazione: sviluppare strategie di conservazione preventiva basate su dati scientifici
  4. Aggiornamento catalografico: migliorare la documentazione museale con informazioni scientifiche precise
  5. Trasferimento di conoscenze: formare il personale del museo sulle tecniche di identificazione materica

Un modello per il futuro

Il progetto rappresenta un modello innovativo per piccoli musei locali che gestiscono collezioni complesse con risorse limitate. I risultati ottenuti forniranno linee guida applicabili ad altre realtà museali che conservano oggetti in materiali plastici storici. Inoltre, lo studio permetterà di ampliare le conoscenze sui materiali plastici storici e sul loro degrado nel contesto dei beni culturali.

La campagna MOLAB si svolgerà negli spazi aperti del museo, offrendo a visitatori e turisti l’opportunità unica di osservare dal vivo il lavoro dei ricercatori, in un’ottica di divulgazione scientifica e sensibilizzazione verso la conservazione del patrimonio culturale.

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